A cosa si riferisce la richiesta difensiva dei “benefici di legge”? Per approfondimenti consigliamo il volume: Formulario Annotato del Processo Penale dopo la Riforma Cartabia
Indice
1. La questione: la richiesta dei “benefici di legge”
La Corte di Appello di Milano confermava una decisione di primo grado che, a sua volta, aveva dichiarato l’imputato responsabile dei delitti di furto di energia elettrica, aggravato dall’essere il bene sottratto destinato al pubblico servizio, e di tentato furto di generi alimentari in un supermercato.
Ciò posto, avverso questa decisione il difensore dell’accusato ricorreva per Cassazione, deducendo violazione di legge e vizio di motivazione, in relazione agli artt. 163 e 133 cod. pen., per non avere la Corte territoriale motivato il diniego dell’invocata sospensione condizionale della pena. Per approfondimenti consigliamo il volume: Formulario Annotato del Processo Penale dopo la Riforma Cartabia
2. La soluzione adottata dalla Cassazione
La Suprema Corte, nel ritenere il ricorso suesposto infondato, osservava a tal proposito, tra le argomentazioni formulate per addivenire a siffatto esito decisorio, che, a fronte dell’indiscusso obbligo motivazionale del giudice di fronte alla richiesta difensiva dei “benefici di legge” (cfr., ad es., Sez. 3, n. 48376 del 13/07/2018,: «la richiesta difensiva dei “benefici di legge” vale univocamente ad indicare la domanda della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, comportando l’obbligo di motivazione da parte del giudice che abbia ritenuto di esercitare, positivamente o negativamente, il potere discrezionale conferitogli dalla legge»), dal testo dell’impugnata sentenza risultavano essere state chiaramente esposte le ragioni poste a base del diniego del beneficio in parola.
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3. Conclusioni
La decisione in esame desta un certo interesse essendo ivi chiarito a cosa si riferisce la richiesta difensiva dei “benefici di legge”.
Si afferma difatti in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso orientamento nomofilattico, che la richiesta difensiva dei “benefici di legge” vale univocamente ad indicare la domanda della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale.
Tale provvedimento, quindi, deve essere preso nella dovuta considerazione al fine di comprendere a quali benefici di legge si deve fare riferimento, ove si formuli una richiesta di questo genere.
Ad ogni modo, il giudizio in ordine a quanto statuito in codesta sentenza, poiché contribuisce a fare chiarezza su siffatta tematica giuridica sotto il versante giurisprudenziale, non può che essere positivo.
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