Portale delle vendite pubbliche al via, ecco come funziona

Redazione 21/07/17
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La fase operativa del Portale delle vendite pubbliche, già attivo in via sperimentale dall’inizio dell’anno, è finalmente partita martedì 18 luglio. Prende così il via a tutti gli effetti l’attesissimo marketplace unico nazionale per la messa in vendita dei beni oggetto delle procedure fallimentari ed esecutive. Il lancio del Portale delle vendite garantirà una maggiore efficienza e trasparenza delle operazioni e aiuterà tutti i tribunali, i professionisti e i creditori interessati. Vediamo nel dettaglio come funziona.

 

Pronto il marketplace delle procedure esecutive

Il Portale delle vendite pubbliche è quindi un sito internet, gestito interamente dal Ministero della Giustizia, nel quale vengono raccolti tutti i dati delle vendite dei beni, mobili e immobili, oggetto delle procedure fallimentari ed esecutive attive sul territorio nazionale. Il Portale è stato istituito con il Decreto Legge 27 giungo 2015, n. 83, ma, come accennato, è divenuto totalmente operativo solo il 18 luglio 2017.

Il marketplace unico nazionale è dunque finalmente a disposizione dei tribunali, dei professionisti e dei creditori che vogliono inserire online gli avvisi di vendita e dei cittadini che sono interessati all’acquisto dei beni mobili o immobili. Secondo le stime più recenti, le procedure coinvolte nella vendita attraverso il Portale saranno circa 700mila.

Il portale è accessibile ai seguenti tre indirizzi: https://pvp.giustizia.it, https://venditepubbliche.giustizia.it e https://portalevenditepubbliche.giustizia.it.

 

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Creditori: come pubblicare gli avvisi di vendita

Il Portale delle vendite pubbliche si divide in un’area pubblica e in un’area riservata, a cui si accede tramite identificazione informatica.

I soggetti legittimati alla pubblicazione degli annunci devono utilizzare l’area riservata del Portale per inserire i dati degli avvisi di vendita che appariranno online. Sono soggetti legittimati solo i creditori, i delegati alle vendite, gli organi delle procedure concorsuali e in generale coloro che hanno ricevuto il relativo incarico nell’ambito del procedimento giudiziario. Non è possibile delegare le attività di pubblicazione ad altri soggetti.

Previa autenticazione, dunque, i creditori legittimati possono inserire nel sistema e pubblicare online gli avvisi di vendita, controllando poi tutti gli eventi significativi che saranno associati alle loro inserzioni.

L’area riservata per gli addetti ai lavori

Possono inoltre accedere all’area riservata del Portale i soggetti a cui rivolgersi per la visita del bene e i siti di pubblicità o gestori della vendita telematica.

Ai profili relativi ai soggetti cui rivolgersi per le visite sono associate le funzionalità di consultazione delle richieste di visita e di stampa dei dati necessari. I rappresentanti dei siti internet di pubblicità e i gestori delle vendite telematiche devono invece inserire tutte le informazioni necessarie alla interoperabilità. Rappresentanti e gestori delle vendite potranno iniziare a utilizzare il Portale solo quando tutte le informazioni inserite saranno approvate dall’Amministratore di sistema.

L’area pubblica per visualizzare le offerte

Il cittadino interessato alle offerte di vendita può visitare in ogni momento l’area pubblica del Portale, visualizzare e consultare tutte le inserzioni e richiedere una visita degli immobili.

I soggetti interessati possono inoltre iscriversi alla Newsletter del Portale delle vendite pubbliche (tramite il link “Iscrizione Newsletter”) e ricevere tutte le informazioni aggiornate mediate posta elettronica o posta elettronica certificata. Per fare ciò, il cittadini deve compilare i campi presenti sulla maschera di registrazione indicando il suo indirizzo e-mail e la zona di interesse. Il Portale provvederà quindi a inviare a cadenza prestabilita una mail contenente tutte le nuove pubblicazioni.

La modalità per richiedere una visita all’immobile di interesse prevede invece l’invio di un’e-mail all’indirizzo presente all’interno dell’annuncio. Il Ministero garantisce che il trattamento dei dati avviene con modalità idonee a garantire la sicurezza e la riservatezza delle richieste.

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