Un figlio minorenne può denunciare i propri genitori?

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Nonostante possa essere difficile crederlo, anche le persone più vicine potrebbero fare del male.

Lo sanno bene coloro che sono costretti a denunciare i propri familiari e, a volte, anche i propri genitori.

I maggiori inconvenienti sorgono quando le vittime sono minorenni, il più delle volte, figli proprio delle persone denunciate.

La legge non fa nessuna distinzione, la denuncia ha lo stesso effetto sia che si tratti di un estraneo o di un familiare, la finalità è segnalare all’autorità giudiziaria la commissione di un reato.

Ci sono però determinati limiti:

Chi denuncia sia un minorenne, l’oggetto della segnalazione sia un reato contro il patrimonio.

In questo articolo scriveremo quali sono i comportamenti da tenere per denunciare un genitore.

     Indice

  1. Un figlio può denunciare un genitore?
  2. Un genitore per quali reati non può essere denunciato?
  3. Un figlio minorenne può denunciare un genitore?
  4. In che modo si denuncia un genitore?
  5. Le conseguenze di una denuncia del figlio minorenne contro i genitori

1. Un figlio può denunciare un genitore?

Un figlio può senza dubbio denunciare un genitore, se dovesse ritenere che lo stesso abbia commesso un reato.

La denuncia può essere sporta sia nel caso nel quale il genitore abbia commesso un reato contro il proprio figlio, sia nell’ipotesi nella quale il reato sia stato commesso nei confronti di altri.

Ad esempio, il figlio può denunciare il genitore che lo maltratta come può denunciare il genitore che spaccia droga.

2. Un genitore per quali reati non può essere denunciato?

L’articolo 649 del codice penale stabilisce che non è possibile denunciare i prossimi congiunti per un reato contro il patrimonio, ad esempio per furto, truffa o appropriazione indebita.

In parole più semplici, questo vuol dire che il figlio non può denunciare il padre che gli ha rubato i soldi, e non può accadere il contrario.

La norma è stata prevista da parte del Legislatore per la tutela dell’integrità familiare, che prende in considerazione la possibilità che tra parenti molto stretti, i patrimoni si possano facilmente confondere.


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3. Un figlio minorenne può denunciare un genitore?

Anche il figlio minorenne può denunciare un genitore, se ha compiuto almeno quattordici anni.

Al di sotto di questa età, la denuncia al posto del minore dovrà essere sporta dal genitore che esercita la potestà genitoriale oppure da un’altra persona che ne abbia la rappresentanza legale, come ad esempio, il tutore, oppure da un curatore speciale che nomina appositamente il Tribunale.

Ad esempio, se il padre picchia il figlio di otto anni, la madre potrà denunciare l’uomo al posto del figlio.

Se il figlio vuole denunciare l’unico genitore che ha, in questo caso il giudice, su eventuale richiesta del minorenne stesso o del Pubblico Ministero, nomina una terza e imparziale persona, in modo che valuti la possibilità di sporgere denuncia nell’interesse del minorenne stesso.

Ad esempio:

Mirco, dodicenne orfano di madre, vorrebbe denunciare le violenze che subisce dal padre.

Per farlo, può chiedere a un adulto di segnalare la sua condizione alla polizia o agli assistenti sociali, oppure può chiamare lui stesso la polizia, la quale, nonostante non possa accettare la denuncia, perché ha meno di quattordici anni, si possa attivare lo stesso per reperire maggiori informazioni ed eventualmente, segnalare al Pubblico Ministero la necessità della nomina di un curatore speciale che sporga denuncia per conto del minore.

4. In che modo si denuncia un genitore?

La denuncia nei confronti di un genitore non segue regole particolari.

È possibile sporgere una denuncia scritta oppure orale, nella quale vengano riportati gli aspetti fondamentali del reato che viene segnalato.

La denuncia deve essere fatta di persona, davanti a un ufficiale di polizia giudiziaria, andando dai carabinieri, dalla polizia, in questura oppure dalla guardia di finanza.

È anche possibile depositare la denuncia scritta direttamente in Procura.

Una volta che viene effettuata la denuncia, cominciano le indagini.

La polizia avvierà le investigazioni che riterrà più opportune, ad esempio ascoltando testimoni o raccogliendo documentazione.

Al termine delle indagini, se il Pubblico Ministero dovesse ritenere fondata la notizia di reato, chiederà al giudice il rinvio a giudizio.

Nel processo penale, il figlio che ha sporto denuncia si può costituire parte civile per chiedere il risarcimento dei danni.

5. Le conseguenze di una denuncia del figlio minorenne contro i genitori

Se la denuncia nei confronti dei genitori viene effettuata da un figlio minorenne, si potrebbero verificare altre conseguenze rispetto a quelle che sono state elencate in precedenza.

Si ha la possibilità che il giudice disponga l’affidamento del figlio minorenne a un’altra famiglia oppure al genitore che non è stato denunciato.

In simili casi, entrano in gioco i servizi sociali, i quali a periodi devono relazionare al Tribunale.

Nel caso di gravi reati, come maltrattamenti oppure abusi, il giudice, anche durante le indagini, può disporre in via cautelare la sospensione dalla potestà genitoriale.

Ai genitori può essere tolto qualsiasi potere decisionale sui figli, che verrà seguito dagli affidatari. In questo modo, i genitori non potranno stabilire a quale scuola fare iscrivere i figli oppure amministrare i beni degli stessi, come i buoni alla posta.

Nel caso di condanna, il genitore può anche perdere per sempre la potestà genitoriale, nell’ipotesi nella quale il giudice ritenga che la sua responsabilità sia molto grave.

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