Società e stato di liquidazione

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In questa sede cercheremo di spiegare come sapere se una società è in liquidazione e in che cosa consiste.

Nelle righe che seguono si tratterà delle modalità nelle quali si esplica la liquidazione di una società e cosa rischia chi ha rapporti con la stessa.

Il significato di società in liquidazione

Una società rappresenta un normale soggetto giuridico, in alcuni vine equiparata alle persone fisiche, con i connotati di una sua personalità distinta dalla personalità che contraddistingue i dei soci.

Anche la società, al pari di un essere vivente, ha le sue vicende.

La morte di una società può essere determinata attraverso un atto volontario dei soci, che decidono di “chiudere” per sempre l’attività, quando ricorre una delle condizioni di legge, ad esempio la perdita del capitale sociale, oppure in presenza di una situazione di fallimento, vale a dire, una crisi irreversibile.

La liquidazione della società è una procedura che viene attivata esclusivamente nella prima ipotesi, vale a dire nel caso di estinzione della società per volontà dei soci.

Gli stessi non possono “chiudere le serrande” senza un motivo, senza provvedere prima alla ripartizione dell’eventuale utile, al pagamento dei creditori, alla vendita dei beni che ancora sono intestati alla ditta.

La liquidazione della società rappresenta una fase che si apre prima della chiusura volontaria dell’azienda, la sua finalità è di estinguere i rapporti giuridici che ancora pendono, anche quelli con il Fisco.

In questo, si distingue in modo netto dal fallimento che implica una liquidazione fatta da un organo del tribunale.

La durata della liquidazione di una società

Si potrebbe pensare a una società proprietaria di un numero imprecisato di terreni che, messa in liquidazione, attende diversi anni prima di trovare una persona interessata, che li acquisti.

La legge non fissa la durata di una procedura di liquidazione.

La stessa si potrebbe protrarre anche per molti anni, in special modo quando ci sono molti beni e molti rapporti la sorte dei quali deve essere definita.

In che modo si mette in liquidazione una società

La liquidazione viene decisa attraverso una delibera votata dai soci, con la quale viene nominato un liquidatore che prende il posto dell’amministratore della società e compie  le attività necessarie a liquidare i beni e i rapporti pendenti.

L’attività è gestita dai liquidatori.

La loro finalità è quella di realizzare l’attivo societario e soddisfare i creditori sociali.

Se dovesse residuare un attivo verrà ripartito tra i soci.

Gli amministratori consegnano ai liquidatori i beni e i documenti sociali, oltre al rendiconto di gestione.

Ne segue la redazione dell’inventario.

Alla fine di ogni esercizio, i liquidatori devono redigere un rendiconto, vendono il patrimonio sociale, restituiscono ai soci eventuali beni da loro concessi in godimento, pagano i creditori o accantonano le somme che servono a pagarli.

Se c’è attivo, i liquidatori redigono un piano di riparto e di seguito procedono a ripartire l’attivo residui tra i soci.

Successivamente cancellano la società dal registro delle imprese.

L’importanza di sapere se una società è in liquidazione

Essere a conoscenza del fatto che una società sia in liquidazione è molto importante perché potrebbe volere significare che l’azienda potrebbe non esistere più.

Di conseguenza, chi sta per concludere un contratto si dovrà assicurare che il patrimonio sociale consenta di adempiere e che l’esecuzione della prestazione non richieda molto tempo.

Allo stesso modo, chi avanza un credito si dovrà sbrigare a riscuoterlo.

Diverso se si tratta di società di capitali (Spa, Srl, Sapa), nelle quali la successiva chiusura implicherà la perdita di ogni garanzia e l’impossibilità di rivolgersi ai soci, salvo nei limiti delle rispettive quote e dell’eventuale utile ripartito con l’ultimo bilancio di liquidazione.

Il liquidatore resta in carica per l’intero periodo necessario a concludere le azioni di liquidazione e sino al momento della cancellazione della società dal registro delle imprese, salvo si verifichi un’ipotesi di cessazione.

In che modo capire se una società è in liquidazione

Quando una società va in liquidazione, questa circostanza deve risultare dal registro delle imprese presente alla Camera di Commercio.

In questo modo, facendo una visura camerale alla stessa Camera di Commercio del luogo dove si trova la società si potrà verificare se la stessa è in liquidazione.

La richiesta può essere inoltrata anche da un commercialista attraverso collegamento telematico, e il costo è di pochi euro.

Un altro modo per venire al corrente del fatto che una società sia in liquidazione è attraverso la corrispondenza che la stessa spedisce.

Ogni carta intestata, fattura o altro documento ufficiale deve indicare, accanto al nome sociale, anche la dicitura “in liquidazione”.

In questo modo, ad esempio, la società “Prodotti biologici srl” diventerà “Prodotti biologici srl in liquidazione”.

I liquidatori devono rendere pubblica la liquidazione, facendone menzione negli atti e nella corrispondenza della società.

Se la società dispone di un sito internet o di un qualsiasi altro spazio virtuale di comunicazione, l’informazione deve essere fornita anche attraverso questo mezzo.

La violazione dell’obbligo è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 1.032 euro (art. 2630 c. 1 c.c.).

La posizione dei creditori di una società in liquidazione

Se  si avanza un credito nei confronti di una società in liquidazione, non si deve modificare la procedura di recupero rispetto a quella ordinaria.

Si potrà inviare prima una diffida alla società, in persona del liquidatore, in un secondo momento agire in giudizio.

I liquidatori devono pagare i creditori sociali o accantonare le somme che servono a pagarli, successivamente possono ripartire tra i soci i beni sociali.

I liquidatori devono:

Pagare i creditori sociali che vantano verso la società crediti certi, liquidi e immediatamente esigibili.

Accantonare, ad esempio depositandole in una banca, le somme necessarie a pagare i crediti non sicuri, ad esempio per i quali è contestato il titolo, o non esigibili, perché non è ancora scaduto il termine, oppure non liquidi, per mancata determinazione del loro ammontare.

Se in precedenza al pagamento o dell’accantonamento, i liquidatori ripartiscono i beni sociali tra i soci causando un danno ai creditori, commettono un reato punibile con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.

Risarcire il danno ai creditori prima del giudizio estingue il reato.

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Dott.ssa Concas Alessandra

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