L‘art. 180 del c.d. decreto rilancio, convertito dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020 prevede, in relazione alla condotta dell’albergatore che non versa l’imposta di soggiorno al Comune, una ipotesi di vera e propria abolitio criminis con conseguente applicabilità dell’art.2, comma 2, c.p.
E‘ quanto ha affermato il Tribunale di Rimini con il provvedimento del 24.07.2020 secondo cui per i fatti commessi in data antecedente all’entrata in vigore della suddetta legge deve essere revocato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca emesso sul presupposto dell’esistenza del fumus del reato di peculato.
Militano in tal senso, ad avviso del giudicante, l’arresto delle Sezioni Unite 23 maggio 1987 (Tuzet), la nozione di “fatto” rilevante ai fini dell’art.2 c.p.,il tenore letterale della nuova disposizione e l’intenzione letterale del legislatore.
a cura dell’avv. Massimo Battazza
