TAR Calabria – sentenza n. 85 del 23-04-2020

Redazione 06/07/20
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Tenuto conto della gravità delle “conseguenze” derivanti dall’irrogazione del provvedimento a contenuto interdittivo e della disparità di trattamento “sanzionatorio” in peius rispetto ad altre “ben più gravi” fattispecie afferenti le misure di prevenzione antimafia, oltre ai vizi di legittimità propri dell’atto gravato, nel ricorso che ha originato l’ordinanza cautelare in commento, si è puntata l’attenzione sul possibile contrasto della normativa in parola

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