Ordinanze contingibili e urgenti (TAR Campania, Salerno, n. 2098/2013)

Redazione 24/10/13
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SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1530 del 2013, proposto da:
*************, rappresentato e difeso dagli avv. ****************, **************, con domicilio eletto presso ************** in Salerno, **************,127 c/o ************;

contro

Comune Di Lioni in Persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dall’avv. *****************, con domicilio eletto presso *********************. * . * in Salerno, via Roma,61 c/o Lanocita;

nei confronti di

Novamed S.R.L.;

per l’annullamento

dell’ordinanza n. 22/13 con cui veniva ordinato al ricorente di effettuare urgentemente la rimozione di tutta la legna depositata sugli spazi esterni condominiali;

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l’atto di costituzione in giudizio di Comune Di Lioni in Persona del Sindaco P.T.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2013 il dott. ************** e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Sentite le stesse parti ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;

Rilevato che, ai sensi dell’art. 54 T.U. 18 agosto 2000 n. 267, le ordinanze contingibili ed urgenti del sindaco possono essere adottate solo quando si tratta di affrontare situazioni di carattere eccezionale ed imprevisto, costituenti concreta minaccia per la pubblica utilità, per le quali sia impossibile utilizzare i normali mezzi apprestati dall’ordinamento giuridico vigente, e ciò in quanto il potere esercitato in base alla normativa succitata presuppone una situazione di pericolo effettivo, da esternare con congrua motivazione, che non possa essere affrontata con alcun altro tipo di provvedimento e tale da risolvere una situazione comunque temporanea (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, 9 febbraio 2010 n. 642);
Ritenuto che, a tacere degli altri presupposti dianzi elencati, la situazione in essere, risolvendosi in una controversia tra proprietari limitrofi, è tale da poter essere efficacemente affrontata attraverso i rimedi d’urgenza previsti dal codice di procedura civile, da attivarsi a cura della parte privata;
Ritenuto che, per il motivo di cui sopra, il ricorso si palesa manifestamente fondato, mentre è possibile compensare le spese del giudizio, per la natura formale della decisione.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)
definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e, per l’effetto, annulla l’ordinanza sindacale 12.6.2013 n. 22.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.
Così deciso in Salerno nella camera di consiglio del giorno 17 ottobre 2013

Redazione