Corte di Cassazione – Sezioni Unite – sentenza n. 26889 del 28-04-2016

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La Cassazione in Sezioni Unite è stata chiamata a risolvere la seguente questione in punto di diritto: “se – anche nei luoghi di privata dimora ex Art. 614 CP, pure non singolarmente individuati e anche se ivi non si stia svolgendo l’attività criminosa – sia consentita l’intercettazione di conversazioni o di comunicazioni tra presenti, mediante l’installazione di un captatore informatico in dispositivi elettronici portatili, come per esempio personal computer, tablet e smartphone”.

Emanuela Pezone