Corte di Cassazione – II sez. pen. – sentenza n. 45201 del 09-12-2021

Redazione 16/12/21
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La decisione in esame è assai interessante specialmente nella parte in cui è ivi chiarito, in materia di intercettazioni telefoniche, come le conversazioni captate devono essere valutate dalla Cassazione.
Difatti, in tale pronuncia, sulla scorta di un pregresso orientamento nomofilattico, una volta fattosi presente che, con riguardo alle intercettazioni telefoniche, l’interpretazione e la valutazione del contenuto delle conversazioni costituiscono una questione di fatto rimessa all’esclusiva competenza del giudice di merito, pur tuttavia, il loro apprezzamento può essere sindacato anche in sede di legittimità nei limiti però della manifesta illogicità ed irragionevolezza della motivazione con cui esse sono recepite fermo restando che tale illogicità rileva, quale vizio di motivazione, soltanto se manifesta, cioè di spessore tale da risultare percepibile ictu oculi, senza possibilità, per la Corte di Cassazione, di verificare la rispondenza della motivazione alle acquisizioni processuali.

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