Banca dati nazionale dei contratti pubblici

Lazzini Sonia 15/04/12
Scarica PDF Stampa

Con “Semplifica” Italia tutti i documenti contenenti i requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativi ed economico-finanziario delle aziende vengono acquisiti, e gestiti, dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici

A braccio si può affermare che da gennaio 2013 il rischio della cauzione provvisoria potrebbe subire una notevole diminuzione quanto meno perché non avrà più senso il termine perentorio per la dimostrazione del reale possesso dei requisiti speciali di cui all’articolo 48

Resta però un dubbio sulla corretta applicazione dell’istituto del sorteggio di cui all’articolo 48 così come modificato dal decreto sviluppo

Ed inoltre, ci sono alcuni dubbi

Sarà l’Autority in grado di gestire, in tempo reale, tutte le modifiche?

Poiché la mancata dimostrazione dei requisiti di ordine morale comporta l’annullamento dell’aggiudicazione_con escussione della relativa cauzione provvisoria_ se questo inadempimento dovesse essere causato appunto da un mancato aggiornamento della Banca Dati, come andrebbero ripartire le responsabilità dell’ illegittimo annullamento?

E se alcuni specifici requisiti speciali, non fossero ancora presenti nella Banca dati, ma comunque facente parte delle caratteristiche dell’impresa, in che modo andrebbe applicato l’articolo 48?

Due sono le sostanziali novità rispetto a tutta la precedente legislazione****peraltro non abolita

Dal 1 gennaio 2013 la Banca Dati conterrà anche i dati relativi ai requisiti di ordine GENERALE (o altrimenti detti di ordine morale di cui all’articolo 38 del codice dei contratti)

Dal 1 gennaio 2013, sebbene le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori verificheranno il possesso dei requisiti il possesso dei requisiti [di carattere generale,] tecnico-organizzativo ed economicofinanziario (o altrimenti detti requisiti di ordine speciale) esclusivamente tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, se il legislatore non modificherà anche l’articolo 48 del codice dei contratti:

per i fornitori e per i prestatori di servizi la verifica del possesso del requisito di cui all’articolo 42, comma 1, lettera a), del presente codice è effettuata tramite la Banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all’articolo 62-bis del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 [parole sostituite dalle seguenti: «di cui all’articolo 6-bis del presente Codice»;]

c’ è da augurarsi che prima del gennaio 2013 venga modificata tutta la norma sul sorteggio, altrimenti potrebbero crearsi alcuni problemi relativamente agli altri requisiti di cui all’articolo 42 del codice dei contratti

Una parte consistente delle semplificazioni a favore delle imprese riguarda gli appalti pubblici. Oggi, in media, la stessa impresa presenta 27 volte la stessa documentazione. Con “Semplifica” Italia tutti i documenti contenenti i requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativi ed economico-finanziario delle aziende vengono acquisiti, e gestiti, dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici. In questo modo, si risparmia due volte.

Le amministrazioni avranno la possibilità di consultare rapidamente il fascicolo elettronico di ciascuna impresa ed effettuare i controlli necessari, con un risparmio stimato di circa 1,3 miliardi l’anno. Le piccole e medie imprese risparmieranno sui costi vivi della gestione amministrativa. Il risparmio, per loro, è stimato in oltre 140 milioni di Euro all’anno

Una parte consistente delle semplificazioni a favore delle imprese riguarda gli appalti pubblici. Oggi, in media, la stessa impresa presenta 27 volte la stessa documentazione. Con “Semplifica” Italia tutti i documenti contenenti i requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativi ed economico-finanziario delle aziende vengono acquisiti, e gestiti, dalla Banca dati nazionale dei contratti pubblici. In questo modo, si risparmia due volte.

Le amministrazioni avranno la possibilità di consultare rapidamente il fascicolo elettronico di ciascuna impresa ed effettuare i controlli necessari, con un risparmio stimato di circa 1,3 miliardi l’anno. Le piccole e medie imprese risparmieranno sui costi vivi della gestione amministrativa. Il risparmio, per loro, è stimato in oltre 140 milioni di Euro all’anno

BANCA DATI NAZIONALE DEI CONTRATTI PUBBLICI E AFFIDAMENTO SERVIZI FINANZIARI – Con la nuova normativa, la verifica dei requisiti di ordine generale e speciale richiesti per la partecipazione alle gare di affidamento dei contratti pubblici avverrà attraverso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. In questo modo saranno fortemente semplificate le procedure di verifica.

Sentenza collegata

36750-1.pdf 180kB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Lazzini Sonia

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento