Responsabilità degli enti: la condanna scatta anche se il reato del manager è prescritto

Redazione 13/05/13
Scarica PDF Stampa

Lucia Nacciarone

A deciderlo è la sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013, con cui i giudici della Cassazione hanno chiarito anche che la sanzione può, nondimeno, essere applicata quando è impossibile, nelle grandi realtà societarie, individuare un responsabile materiale.

Così la Corte di legittimità ha accolto il ricorso della Procura soffermandosi a lungo sull’interpretazione dell’art. 8 del D.Lgs. 231/2001 ai sensi del quale «la responsabilità dell’ente sussiste anche quando l’autore del reato non è stato identificato o non è imputabile».

Ad avviso del collegio, il tenore letterale della norma depone nel senso dell’autonomia delle due fattispecie (invero, l’illecito amministrativo imputabile all’ente è consequenziale rispetto al compimento del reato penale); tale autonomia si riflette anche sotto il profilo processuale e delle condanne.

Pertanto, continuano i giudici, affinché vi sia responsabilità amministrativa dell’ente è necessario che venga compiuto un reato da parte di una persona fisica legata all’ente in quanto figura apicale all’interno dell’amministrazione, ma non è anche necessario che tale reato venga accertato con individuazione e condanna del responsabile. La responsabilità penale, infatti, può essere ritenuta incidenter tantum, (ad esempio perché non si è potuto individuare il soggetto responsabile o perché questi non è imputabile) e ciononostante può essere sanzionata amministrativamente la società.

Infatti diversa è anche la natura della responsabilità: quella per la commissione del reato ha natura penale ed è ascrivibile al soggetto che materialmente pone in essere la condotta, quella dell’ente è amministrativa, e ciò anche perché come è noto la responsabilità penale deve avere necessariamente natura personale.

Ma quando manca l’identificazione della persona fisica che ha commesso il reato, circostanza abbastanza frequente nell’ambito della responsabilità d’impresa, non vi sarebbe ragione di escludere anche la responsabilità amministrativa: anzi, questo come il caso in cui il reato si prescrive, rientra proprio nel novero delle ipotesi in relazione alle quali si avvertiva in maniera più marcata l’esigenza di sancire la responsabilità degli enti.

Redazione

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento