Codice della Strada: nuovo schema del DDL (PDF scaricabile)

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Il programma del Ministero dei Trasporti prevede un restyling del Codice della Strada, con diverse modifiche in arrivo.
Dovrebbero essere in arrivo diverse modifiche al Codice della Strada, perché, come affermato dallo stesso Ministero, “le norme attuali sono vecchie di oltre tre decenni”.
L’intento è quello di fermare le stragi che di frequente si verificano sulle autostrade d’Italia che, lo scorso anno, sono state più di tremila.

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Indice

1. La scadenza del 10 aprile scorso


Le associazioni di settore avevano tempo sino a lunedì 10 aprile per inviare suggerimenti, da inviare al Ministero delle Infrastrutture,  sul modo nel quale procedere all’apporto di modifiche all’attuale Codice della Strada.
Il piano del Governo per aumentare la sicurezza sulle strade prevede, entro il mese, il via libera da parte del Consiglio dei Ministri, a un Decreto Leggecon modifiche puntuali al codice vigente in materia di sicurezza stradale”.
Entro la fine dell’anno ci dovrebbe essere una revisione organica del Codice della Strada.
Secondo le soluzioni sinora pervenute, le principali mettono in risalto il bisogno di effettuare una stretta sui dispositivi di sicurezza, iniziando dai monopattini.
Successivamente, il Ministro Matteo Salvini ha proposto il ritiro permanente della patente nei confronti di coloro che commettono gravi violazioni alle regole del Codice della Strada.

2. Il tavolo tecnico


Le linee guida sono state fissate nel tavolo tecnico che si è svolto il 22 marzo scorso.
L’incontro, convocato dal Ministro Salvini, ha visto partecipare più di 90 tra esperti e associazioni e federazioni del trasporto e autotrasporto, sindacati di categoria e Cnel.
In quel contesto lo stesso ministro ha provveduto a delineare le modifiche al Codice della Strada che sono allo studio dei tecnici del Ministero.
L’obiettivo di questa prima fase è quello di riuscire a coinvolgere i soggetti interessati.


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3. Gli ambiti di applicazione


Le modifiche dovrebbero essere relative a tre ambiti, precisamente:
micromobilità, sicurezza nella guida e sosta dei veicoli.
Dovrebbero essere in dirittura di arrivo delle regole più ferree sull’utilizzo dei monopattini elettrici, con l’introduzione dell’obbligo di immatricolazione, del casco e della targa, e un limite di velocità fissato a 20 km/h.
L’intento è garantire più sicurezza sulle strade, con altre sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, attraverso una revisione delle regole.
Si prevederebbe anche un’altra stretta nei confronti della cosiddetta sosta selvaggia.
Sulla revisione del Codice della Strada, dopo il via libera al Disegno di Legge Delega di Riforma entro il mese, si prevederebbe l’approvazione di un Decreto Legislativo entro dicembre 2023 e di un  regolamento di attuazione ed esecuzione entro giugno 2024.
La revisione prevede una condivisione con i Ministeri dell’Interno e della Giustizia e l’esame del Parlamento entro la fine dell’anno. 

4. Casco, monopattini, esame di guida e Codice


Si legge sul quotidiano Il Sole 24 ore, che Il Vice Ministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami, In occasione del #FORUMAutomotive a Milano ha proposto una stretta sia per il conseguimento della patente sia per utilizzare i monopattini, anche in sharing.
In relazione alle future modifiche al Codice della Strada, Bignami ha sottolineato che
“lo Stato non può restare inerme” davanti a quello che accade, si deve agire a cominciare dall’accesso alla mobilità per limitare e, possibilmente annullare, le morti sulle dovute a una scarsa cultura della sicurezza.
Il vice ministro ha detto che:
“In Italia sono sufficienti 10 ore di guida per conseguire la patente.
Le dovremo portare almeno a 12 avendo presente che la media europea è di 20.
È fondamentale, ha aggiunto, prevedere l’inserimento di test sul pericolo percepito. Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione.
Altri non sono in grado di guidare indifferentemente auto con cambio manuale e automatico, sempre più diffuso”.

5. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge sulla sicurezza stradale


Lo afferma una nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit).
Il DDL in questione contiene diversi suggerimenti e idee condivise in vari incontri con associazioni, enti, esperti e addetti ai lavori.
Il Ministro Matteo Salvini, nei giorni scorsi  ha incontrato dei digital creator con la finalità di realizzare un confronto sui messaggi più efficaci per i giovani sulla sicurezza.
Il progetto contiene più azioni: prende misure su sanzioni, prevenzione ed educazione stradale, ztl, autovelox e segnaletica.
Il DDL prevede un rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcolici e droghe.
Introduce del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti in precedenza condannati per reati specifici, o per gli stessi, di installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce che il motore si avvii se il tasso di alcol di chi guida supera lo zero.
Verranno puniti, indipendentemente dallo stato di alterazione psico-fisica, coloro che si mettono alla guida dopo avere assunto droghe, e la positività al test rapido farà subito scattare il ritiro della patente e successivamente il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni.
I neopatentati non potranno guidare veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal conseguimento della patente.
Sono previste altre norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione.
Quelli in sharing non potranno funzionare al di fuori delle aree consentite.
Sanzioni severe per la sosta selvaggia, per la guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose.
Più garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane sia extraurbane, prevedendo, dove sia possibile, almeno 1,5 metri di distanza nell’effettuare la manovra.
Safety car potranno rallentare il traffico in caso di incidente e fare da deterrente per altri.
Maggiori controlli e segnaletiche ai passaggi a livello.
Vengono introdotte norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato (ztl) che dovranno essere utilizzate con il massimo buon senso, e maggiore chiarezza sugli autovelox.
Attraverso successivo regolamento verranno uniformate le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità.
La nota del Consiglio dei ministri, aggiunge che è stato esaminato e approvato il Disegno di Legge-delega per una riforma della disciplina sulla circolazione stradale, che riordina e razionalizza la materia anche nell’ottica dell’ammodernamento dell’attuale testo normativo.

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PRINCIPALI AGGIORNAMENTI• D.M. 7 aprile 2022 (modalità di concessione dei contributi in favore dei comuni che provvedono ad istituire spazi riservati destinati alla sosta gratuita dei veicoli delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino in età non superiore a due anni)• D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, in legge 15 luglio 2022, n. 91 (modifica art. 10 c.d.s.)• D.L. 16 giugno 2022, n. 68, convertito, con modificazioni, in legge 5 agosto 2022, n. 108 (modifica artt. 7, 24, 47, 50, 61, 97, 110, 114, 116, 117, 120, 121, 123, 126, 167, 190, 198-bis, 203 c.d.s.)• D.M. 18 agosto 2022 (normativa tecnica relativa ai monopattini a propulsione prevalentemente elettrica)• D.M. 5 settembre 2022 (disciplina dei dispositivi countdown da applicare ai semafori stradali)• D.P.R. 23 settembre 2022, n. 177 (disciplina del registro unico telematico e disposizioni di semplificazione in materia di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso)• L. 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023, che sospende l’aggiornamento delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 195, comma 3, c.d.s. per il biennio 2023-2024)Con accesso gratuito per un anno al Codice della Strada online annotato con prassi e giurisprudenza

Redazione Maggioli | Maggioli Editore 2023

Dott.ssa Concas Alessandra

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