Il Brevetto Europeo con Effetto Unitario: novità 1 giugno

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L’ 1 giugno 2023 entra in vigore il sistema del Brevetto Unitario (Unitary Patent – UP).
Come si legge su mise.gov.it con la Convenzione, alla concessione di un Brevetto Europeo, davanti all’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), potrà essere possibile ottenere un brevetto con effetto unitario valido negli Stati Membri dell’Unione Europea e che hanno deciso di partecipare alla stessa.
Al momento sono:
Austria, Belgio, Bulgaria, Germania, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia.
Altri Stati Membri dell’Unione Europea (Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Romania, Slovacchia) lo dovrebbero ratificare nel prossimo futuro, mentre Spagna, Polonia e Croazia per adesso non intendono aderire a questo sistema unitario.

Indice

1. Che cos’è un brevetto unitario


Un Brevetto Unitario rappresenta un titolo brevettuale unico valido negliStati Membri dell’Unione Europea che hanno deciso di aderire al sistema UP.
Per gli altri Statiche aderiscono alla Convenzione sul Brevetto Europeo che non hanno aderito, o non possono aderire, al sistema UP, si renderà necessario procedere con le convalide nazionali.
Per gli Stati che partecipano al sistema del Brevetto Unitario verrà pagata un’unica tassa di mantenimento di valore medio più elevato della tassa che resterà in vigore per gli Stati singoli del sistema tradizionale. 

2. Da chi viene rilasciato il Brevetto Unitario ad Effetto Europeo


Il Brevetto Europeo con Effetto Unitario verrà rilasciato dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) e consentirà, attraverso il pagamento di un’unica tassa di rinnovo direttamente all’EPO, di ottenere in contemporanea la protezione brevettuale nei 25 paesi UEche aderiscono all’iniziativa: Italia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Malta, Cipro, Grecia, Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Portogallo, Austria, Romania, Bulgaria, Ungheria, Irlanda.
Al momento del suo avvio coprirà i paesi UE che hanno ratificato l’Accordo su un Tribunale Unificato dei Brevetti (Accordo TUB).
Di conseguenza, ci dovranno essere nel tempo diverse generazioni di Brevetti Unitari con una diversa copertura territoriale (collegata al numero delle ratifiche dell’Accordo TUB), che resterà invariabile per l’intera durata del brevetto (massimo 20 anni).
Il Brevetto Unitario non si sostituirà ma semplicemente si affiancherà alla tutela brevettuale oggi esistente a livello nazionale (in Italia presso l’UIBM) e a livello europeo (presso l’EPO).
Diventerà operativo dopo l’entrata in vigore dell’Accordo TUB, l’1 giugno 2023 avendo la Germania depositato lo strumento di ratifica nel mese di febbraio scorso.


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3. Il Protocollo di applicazione provvisoria


Il Protocollo di Applicazione Provvisoria dell’Accordo TUB è entrato in vigore il 19 gennaio 2022.
A partire da questa data il TUB ha personalità giuridica.
La fase di applicazione provvisoria, necessaria a consentire la selezione, la contrattualizzazione e la formazione dei giudici togati e tecnici del TUB, nonché per rendere operative le divisioni centrali, regionali e locali del Tribunale, protratte sino alla fine di maggio.
Dallo scorso 1 gennaio sono operative le misure transitorie perfezionate dall’Ufficio Europeo dei Brevetti per anticipare la richiesta di effetto unitario o ritardare la concessione di un brevetto europeo.
L’1 marzo scorso è iniziato il periodo di sunrise, durante il quale gli aventi diritto possono effettuare presso la Cancelleria del TUB la richiesta di opt – out, vale a dire, richiedere l’esclusione dalla competenza del Tribunale.
Questa procedura di opt – out è prevista esclusivamente per i brevetti europei e i certificati complementari di protezione concessi per un prodotto protetto da un brevetto europeo.
L’opt – out è stato previsto all’inizio durante un periodo transitorio di sette anni dall’entrata in vigore dell’Accordo TUB.

4. L’adesione dell’Italia al Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB)


L’Italia da tempo ha completato gli adempimenti di natura giuridica per l’adesione al TUB e al sistema del brevetto unitario e ha designato Milano con la finalità di accogliere la sede locale del TUB in Italia.
A proposito si ricordano:

  • · Legge 3 novembre 2016, n. 214 Ratifica ed esecuzione dell’Accordo su un tribunale unificato dei brevetti, con Allegati, fatto a Bruxelles il 19 febbraio 2013
  • · Legge 4 dicembre 2017 n. 201 Ratifica ed esecuzione del Protocollo sui privilegi e le immunità del tribunale unificato dei brevetti, fatto a Bruxelles il 29 giugno 2016
  • · Lgs. 19 febbraio 2019 n. 18, che introduce modifiche al Codice della Proprietà Industriale (Dlgs   30/2005) collegate al pacchetto sul brevetto unitario

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Dott.ssa Concas Alessandra

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