*** di
Luca Giacopuzzi - Verona Dico
subito che questo è un tema che si può affrontare in 2 modi. Come spesso si fa
– anche perché l’argomento si presta – si può presentare un elencazione di siti
a carattere giuridico e passarli singolarmente in rassegna, evidenziando di
ognuno pregi e difetti. Ma
è un metodo che francamente non mi piace, per cui in questa sede preferisco limitarmi
a segnalare qualche sito che ritengo distinguersi tra gli altri e parlare
brevemente sulle possibilità offerte da Internet per un operatore del diritto.
Senza ovviamente aver la pretesa di offrire mappe complete o soluzioni
definitive, preferendo appunto indicare come si raccolgono gli indirizzi web
piuttosto che elencarli esaustivamente. 1.670.000
pagine relative al diritto: GOOGLE, un motore di ricerca tra i più noti, anche
interrogato molto sommariamente, rivela che tante sono le pagine legate o
correlate al “diritto”. E’vero:
qui è stata fatta una ricerca a-critica, perché di questo di tratta. Con ogni
probabilità l’indagine avrà recuperato tutto il recuperabile (dalla violazione
di diritti umani nel recente conflitto afghano, al sistema infallibile per
attaccare “diritto” un quadro al muro, a quel tennista famoso per il suo
micidiale “diritto”). Ma
anche una ricerca più sofisticata, fatta utilizzando gli operatori booleani (e
cioè impostando il sistema in modo che restituisca solo i risultati più
significativi) non diversamente darebbe tante, tantissime pagine legate al
diritto. Colpisce,
insomma, fin da subito un dato: l’enorme quantità del materiale giuridico in
rete. Anni fa la difficoltà di una ricerca on line era data dal fatto che era
davvero difficile reperire le poche pagine significative. Ora il problema è
assolutamente opposto: di materiale giuridico in rete ce n’è tanto,
tantissimo…troppo. Dunque,
proprio per questo, in una ricerca sul web diventa essenziale sapere da dove
iniziare. E
un buon punto di partenza è il sito “DIRITTO & DIRITTI” (www.diritto.it). Nell’attuale
panorama giuridico, esso è anzi “il sito di riferimento”, il più importante in
Italia. E il suo successo, tra l’altro, è confermato anche “dai numeri”,
assolutamente di primo piano (pensate che diritto.it vanta oltre 15.000 accessi
giornalieri). E’ un sito completo, davvero ricco di informazioni, eppure di
facile navigazione. Completo, dicevo, perché è un portale, ma allo stesso tempo
una rivista ed è utile anche per reperire contenuti giuridici. Altro
buon sito: DIRITTO SU WEB (www.dirittosuweb.com),
creato da G.Sisto, un professionista che ha un occhio di riguardo per il
diritto legato alle nuove tecnologie. E
anche il sito, direi, riflette questa specializzazione di chi lo ha ideato. Cito
poi, doverosamente, CIVILE.IT (www.civile.it),
sito tra i primi sul web tra quelli dedicati al diritto. E’un sito
caratterizzato per l’efficace architettura dei contenuti, capace di conciliare
facilità di caricamento con la ricchezza dei contenuti. All’interno
c’è un software che è possibile scaricare gratuitamente: ULISSE AGENT.(qui non
ne tratto, ma invito ad andarlo a vedere, perché utile per la nostra
professione). Infine,
tra i portali, segnalo ERGAOMNES (www.ergaomnes.net),
che si struttura in una pluralità di aree tematiche definite “canali” (qui, per
esempio, siamo nella sezione dedicata alla dottrina, dove viene presentato un
MENU che rimanda – attraverso links – a sottocategorie. Perché
una ricerca dia frutti apprezzabili, è fondamentale che l’indagine sia stata
condotta secondo buone direttrici. E
la ricerca di un’informazione può essere molto facilitata dall’uso di un motore
di ricerca che attinge solo a dati di natura legale. Uno
dei principali vantaggi di un MOTORE DI RICERCA SPECIFICO sta nella precisione
dei risultati. Se infatti si inserisce nella stringa di ricerca una parola che
possiede un significato tecnico ed uno comune, un motore di ricerca generico
troverà dapprima le pagine web con i significati comuni e dopo, forse,
riporterà i siti con i termini tecnici. Un
esempio per tutti: cercando con GOOGLE.it la voce “EREDITA’” si trova subito il
sito “eredità perduta”, sito di un’associzione che si prefigge la tutela
dell’immagine della caccia con il tiro con l’arco… Nobile attività, praticata
fin dalla preistoria, ma che forse non interessa l’avvocato alle prese con un
problema in diritto ereditario. Questo
per dire che ciò non accade se la ricerca viene invece impostata con un motore
di ricerca specifico: vediamone perciò i principali. Vengono
in rilievo quello di diritto.it (CICERONE . www.cicerone.to),
e IUSSEEK nonché IUSVISION. IUSSEEK
(www.iusseek.com), nato come motore di ricerca,
ora è qualcosa di più, perché – tra l’altro – fornisce un utile servizio di aggiornamento
professionale quotidiano legato alle news presenti sul web. IUSVISION
(www.iusvision.com) si propone come un
motore “intelligente”, Non solo, infatti, indica le pagine che contengono i
riferimenti richiesti, ma suggerisce (a volte: “tenta di suggerire”) gli
istituti giuridici più simili alla ricerca impostata. L’idea
è lodevole, anche se il sistema è perfettibile: una menzione, comunque, è
davvero il minimo. Per
ricerche in DOTTRINA segnalo il sito del c.d. “DOGI” (Istituto per la
Documentazione Giuridica del CNR). L’indirizzo web è piuttosto difficile (www.idg.fi.cnr.it/banche/dogi/dogi.htm),
ma lo sforzo mnemonico sarà ben ripagato, perché il sistema di indicizzazione
di articoli e monografie è davvero completo. A
chi invece fosse alla ricerca di GIURISPRUDENZA devo ricordare che l’unica
autorità giurisprudenziale che mette gratuitamente a disposizione le proprie
pronunce è la Corte Costituzionale (www.cortecostituzionale.it),
mentre per le decisioni della Cassazione, eccettutato uno scarno catalogo sul
CED, non si può che racimolare massime e sentenze integrali sparse qua e là su
riviste giuridiche nel web. Molti
tribunali locali hanno invece messo a disposizione sulla rete le loro decisioni. Si
tratta di un’iniziativa lodevole, ma per ora affidata allo zelo di qualche
magistrato volenteroso. Prime indicazioni, comunque, sono reperibili sul sito www.tribunali.it, pagina che contiene links
ad alcuni Uffici Giudiziari più attivi in questo senso. Tra
gli altri SITI segnalo CITTADINOLEX (www.cittadinolex.kataweb.it),
portale del gruppo L’Espresso che offre contenuti con taglio giornalistico. CLEX
è dedicato alle problematiche giuridiche di immediato interesse per i
cittadini. Inevitabile che il target condizioni anche il lessico e il livello
di approfondimento. Il
giudizio sul sito rimane complessivamente però molto buono: si possono
consultare le pagine delle rubriche per trarre utili spunti di riflessione. Una
grafica accattivante, poi, non fa che aumentare la piacevolezza della
navigazione. Da
ultimo indico DUMBLAWS (www.dumblaws.com),
che – come dice il nome stesso – è un contenitore di “leggi sciocche”Sciocche,
ma tuttora in vigore. E noi, che spesso ci lamentiamo dell’inettitudine del
legislatore italiano, forse non abbiamo ben paragonato la tecnica normativa del
nostro Stato con quella delle altre Nazioni. Così,
forse pochi sanno che nello Stato di New York “la pena per chi si lancia da un
grattacielo è la morte” o che “i coniugi non possono separarsi per differenze
inconciliabili, a meno che non siano d’accordo”. Ho
citato poc’anzi DUMBLAWS.com evidentemente non perché lo ritenga indispensabile
fonte di aggiornamento professionale. Semplicemente perché credo possa
testimoniare efficacemente che la ricerca giuridica on line può risultare a
volte perfino divertente. In
ogni caso, piaccia o no, l’attività quotidiana di chi ha a che fare con il
diritto può davvero guadagnare in qualità, efficacia ed efficienza, utilizzando
al meglio le risorse che offre la Rete. Internet rappresenta infatti uno
strumento di lavoro e di aggiornamento di grande potenzialità ed è ormai
irrinunciabile saperne fare buon uso. Ciò
è un dato di fatto che l’avvocato non può ignorare se non vuole commettere un
errore che pagherebbe a caro prezzo. Ovviamente, sulla propria pelle. |
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