inserito in Diritto&Diritti nel ottobre 2001

Il voto elettronico come "prodotto": strategie di comunicazione e promozione del primo esperimento di Avellino

***

(a cura di Vanni Resta –Partner Kpeople ltd)

 

Uno degli principali obiettivi del progetto E-poll, oltre naturalmente all’utilizzo di tecnologia innovativa e nuovi processi organizzativi, afferisce all’introduzione del concetto di voto elettronico inteso come nuova abitudine del cittadino.

E’ avendo in mente questa precisa finalità che, con i Partner del Consorzio, abbiamo impostato ed attuato la campagna di "promozione" del sistema. Infatti, per mettere a conoscenza della sperimentazione gli elettori prescelti della prima sezione del Comune di Avellino, abbiamo usato, come nella migliore tradizione derivata dai processi aziendali delle aziende manifatturiere, di cui siamo consulenti di direzione, un mix di strumenti di marketing oltre che di comunicazione.

La prima verifica che abbiamo effettuato riguarda l’analisi della domanda del "prodotto" voto elettronico presso gli elettori inteso come soluzione che, da un lato, modifica la fase del riconoscimento dell’elettore introducendo l’utilizzo di una carta elettorale che abilita l’elettore al voto e, dall’altro, elimina le precedenti abitudini di espressione di voto mediante la scrittura del medesimo su una scheda elettorale da deporre successivamente in un’urna.

L’obiettivo intermedio da raggiungere ha riguardato lo spingere il cittadino elettore ad essere invogliato a ritirare e attivare l’innovativo strumento rappresentato dalla carta elettorale. Per questo passo cruciale si è adottata una vera e propria campagna di marketing diretto studiata dal Consorzio e dal Comune verso ogni singolo cittadino prescelto che ha assunto la forma di un direct mailing con una missiva del Sindaco di Avellino personalizzata con il nominativo dell’elettore che lo informava dell’esperimento e dell’opportunità ad egli riservata.

Essendo di vitale importanza raggiungere un’adeguata massa critica di cittadini elettori è stato anche predisposto ma non attuato un dispositivo atto a potenziare il messaggio principale in caso di scarso numero di risposte, ovvero si è pensato di effettuare una sorta di "recall" verso il cittadino mediante una visita di un messo comunale o di personale all’uopo incaricato per fornire ulteriori dettagli.

Esaurita la fase di "primo contatto" verso l’elettore veniamo ad illustrare il cuore della campagna di promozione, campagna che, giova ricordare, è stata mirata a informare oltre che a formare gli utenti anche potenziali del sistema.

In questo primo appuntamento elettorale, per massimizzare la comprensione di tutte le nuove fasi del processo di voto, il Consorzio E-poll ha creato appositamente alcuni elementi distintivi, (già pubblicati anche dall’Osservatorio sul voto telematico del portale Diritto.it al punto 4), sui quali è stata successivamente incentrata tutta la comunicazione verso l’esterno.

Per illustrare l’infrastruttura di voto in modo gradevole e facilmente comprensibile al vasto pubblico si è pensato di impostare la campagna creando un di un personaggio di fantasia di forte impatto in termini di comunicazione che, nello stesso tempo, assumesse la forma di una delle principali componenti innovative del sistema: la carta elettronica di voto.