inserito in Diritto&Diritti nel settembre 2004

Il mediatore e l’harcèlement moral in Francia

di Rocchina Staiano*

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1. Mobbing o harcèlement moral in Francia?

La Francia, con la Legge di “Modernisation Sociale”[1] del 17 gennaio 2002, ha coniatola nozione di “harcèlement moral”, per indicare quei comportamenti persecutori suoi luoghi di lavoro, che, in gran parte dei Paesi Europei, prendono il nome di mobbing[2].

La legge contiene un capitolo intitolato “Lotta alla violenza psicologica al lavoro” (artt. 168-180), individuandone definizione, prevenzione, procedura di mediazione e sanzione.

Per “harcèlement moral”, che tradotto in italiano significa “assillo morale o violenza morale”, si intende “ogni comportamento ripetuto di violenza morale che ha per offetto o per effetto una degradazione delle condizioni di lavoro suscettibili di offendere i diritti e la dignità del lavoratore, di alterare la sua salute fisica o mentale o di compromettere il suo avvenire professionale”[3]. Quindi, si può parlare di violenza morale solo se si verifichino due condizioni: 1) i comportamenti devono essere ripetuti, non basta un solo atto/fatto, anche grave; 2) i comportamenti devono avere per obiettivo la degradazione delle condizioni di lavoro, vale a dire devono essere capaci di ledere i diritti e la dignità del lavoratore, o di alterare la sua salute psicofisica o, infine, di compromettere il suo avvenire professionale.

La legge francese punisce l’harcèlement moral fatta dai superiori gerarchici[4] e dai colleghi[5]. Nella prima stesura della legge era stato escluso l’harcèlement moral fatto dai colleghi; poi, grazie al rapporto del CES (Consiglio Economico e Sociale), il quale constatava che i colleghi di lavoro, molto spesso, erano i primi autori di harcèlement, sono stati inseriti tra i soggetti attivi di “harcèlement moral”.

2. La procedura di mediazione.

La figura del mediatore, in Francia, non è stata istituita con la Legge di Modernisation Social del 2002, ma era già presente nel diritto penale[6], nel diritto civile[7] e nel diritto del lavoro[8].

Con la Legge del 2002-73, nel diritto del lavoro, sono state inserite due nuove ipotesi di mediazione: il primo riguarda le vittime di harcèlement; mentre, il secondo interviene in caso di disaccordo tra il comitato di impresa e il datore di lavoro su di un progetto di cessazione dell’attività di uno stabilimento avente un’incidenza sul lavoro.

Analizziamo in questa sede, solo, la mediazione in caso di harcèlement. L’art. 171 della L. 2002-73 introduce la procedura di mediazione sia per le vittime di harcèlement moral, vale a dire di mobbing, sia per quelle di violenza sessuale.

I soggetti legittimati: la procedura di mediazione può essere assunta da qualsiasi persona che si ritiene vittima di harcèlement moral o sessuale.

La scelta del mediatore: il mediatore è scelto sulla base di una lista di persone, inserite in funzione della loro autorità morale e della loro competenza nella prevenzione di harcèlement moral o sessuale. La lista è redatta dal prefetto, dopo consulatazione ed esame dei nominativi indicate dalle associazioni che si occupano di harcèlement moral o sessuale e dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale.

La procedura di mediazione: il mediatore convoca le parti che dovranno comparire personalmente entro un mese; in caso di mancata comparizione, il mediatore redige un verbale e lo trasmette alle parti. Il mediatore, una volta convocate le parti, tenta una mediazione e sottopone loro delle proposte che consegna per iscritto a ciascuna delle parti. In caso di fallimento della mediazione, esso informa le parti delle eventuali sanzioni incorse e delle garanzie procedurali previste in favore della vittima.

* ROCCHINA STAIANO, dottore di ricerca presso l’Università degli studi di Salerno, avvocato dell’ADICONSUM di Salerno, della Filca-Cisl di Salerno, della Cassa Edile Salernitana, nonché Responsabile dello Sportello Mobbing della Cisl di Salerno.

E’ cultore della materia alle cattedre di:

- Diritto del lavoro (A-L);

- Diritto del lavoro (M-Z);

- Diritto della previdenza Sociale;

- Diritto della Sicurezza Sociale;

- Diritto Sindacale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Salerno.

Cura l’Osservatorio Mobbing dal settembre 2003, sul portale giuridico www.diritto.it, diretto dal Dott. Brugaletta.

Ha pubblicato numerose opere collettali, come ad esempio:

- Un’analisi comparata dei sistemi previdenziali complementari in Europa, a cura di G. Ferraro, “La previdenza complementare nella riforma del Welfare”, Editore Giuffrè, 2000;

- FILCA Basilicata, Calabria e Campania, a cura di AA.VV., “Storia sociale italiana: la vicenda della Filca-Cisl. Alle origini della FILCA-Cisl nel Centro-Sud (1948-1959)”, Roma, 2003;

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a livello territoriale in edilizia, a cura di (P. De Filippis), L’edilizia in Campania, Centro Studi di Cava, Salerno, 2003;

- Prospettive legislative sul fenomeno mobbing in Italia, a cura di (Botta, Longobardo, Staiano e Zingaropoli), Mobbing, stress e diritti violati, ESI, Napoli, 2003;

- Il mobbing e la P.A.: uno sguardo alle iniziative legislative e ai CCNL, a cura di (I. De Asmundis), Mobbing, un attacco alla dignità di chi lavora, ESI, Napoli, 2004.

 

Ha, inoltre, pubblicato come monografia: Il mobbing: viaggio nei meandri di un fenomeno in crescita, Ed. Marzia, Salerno, 2004.

 

E’, altresì, autore di numerosi articoli, tra i più recenti:

- Le due giurisdizioni nel Pubblico Impiego: giudice amministrativo e giudice ordinario, in  Foro Napoletano, 1999, n.4;

- Tra le cause di sospensione del rapporto di lavoro: l’impossibilità sopravvenuta della prestazione lavorativa, in Foro Napoletano, 2000, n.1;

- Il mobbing un fenomeno emergente nel rapporto di lavoro, in Segni Sogni & Geometrie, 2002, n.4, inserto speciale;

- I centri per l’impiego, in Concertando, 2002, n.28;

-Stress e mobbing sui luoghi di lavoro, in Concertando, 2002, n.32;

- L’infarto e il mobbing, in Concertando, 2003, n.36;

- Quanto costa il mobbing all’azienda, in Concertando, 2003, n.36;

- Gli organismi paritetici e la legge regionale Lazio sul mobbing, in Concertando, 2003, n.39;

- La proposta di legge per proteggere il cittadino lavoratore, in Concertando, 2003, n.40;

- Il D. Lgs. 216/2003 e il mobbing, in Concertando, 2003, n.42;

- Procedura d’urgenza e fermo amministrativo: ammissibilità, in diritto.it/articoli/tributario/dir_trib.html (29/05/2003);

- Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a livello territoriale in Italia, in diritto.it/articoli/lavoro/lavoro.html (05/06/2003);

- L’evoluzione della previdenza complementare in Italia, in www.diritto.it/articoli/lavoro/lavoro.html (03/07/2003);

- Accordi sindacali e RSU nel P.I., in www.diritto.it/articoli/lavoro/lavoro.html (24/07/2003);

- Gli interventi promossi dall’Unione Europea sul mobbing, in www.diritto.it/articoli/lavoro/lavoro.html (14/10/2003);

- Mini rassegna giurisprudenziale sul patto di prova nel pubblico impiego “privatizzato”, in www.diritto.it/amministrativo/dir_amn.html (30/10/2003);

- L’informazione dei lavoratori, in www.diritto.it/articoli/lavoro/lavoro.html (29/12/2003);

-  La definizione di invalido civile: tra dottrina e giurisprudenza, in  www.diritto.it/articoli/previdenza/previdenza.html (15/01/2004);

- Mini rassegna giurisprudenziale sulle ferie, in www.lavoroprevidenza.com (18/06/2004);

- Il licenziamento collettivo ed i datori di lavoro non imprenditori, in www.lavoroprevidenza.com (28/06/2004);

- E’ possibile il licenziamento per giusta causa durante il periodo di malattia?, in www.lavoroprevidenza.com (01/07/2004);

- Il diritto di informazione e di formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro, in Consulenza Lavoro &Previdenza (rivista Buffetti), 2004, n. 19, p. 9.

- Il mobbing e la contrattazione collettiva, in Consulenza Lavoro &Previdenza (rivista Buffetti), 2004, n. 19, p. 14.

 

Infine, ha, dal 1° dicembre 2002, un contratto di collaborazione con la rivista online miaeconomia.com s.r.l., diretta dal Prof. Alan Friedman, occupandosi del settore Assicurazioni, rispondendo alla posta dell’esperto. Infatti, i quesiti sono pubblicati sul sito www.miaeconomia.it, settore Assicurazioni, posta dell’esperto e sul sito www.deutsche-bank.it, settore previdenza-assicurazioni, posta dell’esperto.

Note:

[1] La legge “Modernisation social” del 17 gennaio 2002 è stata tradotta in italiano da me, v.: Osservatorio mobbing, curato da R. Staiano, in www.diritto.it, sezione Paesi Europei e non europei.

[2] Sull’argomento mobbing v.: M. Meucci, Considerazioni sul mobbing, in Lav. Prev. Oggi, 1999, n.11, p.1953 ss.; P. Denari, La responsabilità diretta e personale nel danno da mobbing, in Lav. Prev. Oggi, 2000, n.1, p.9 ss.; A. Ascenzi e G. L. Bersaglio, Il mobbing. Il marketing sociale come strumento per combatterlo, Torino, 2000; A. e R. Giglioli, Cattivi capi, cattivi colleghi, Milano, 2000 e P. G. Monateri, M. Bona e U. Oliva, Mobbing. Vessazioni sul lavoro, Milano, 2000; R. Staiano, Il mobbing: un fenomeno emergente nel rapporto di lavoro, in AA.VV., Ricerca Filca-Cisl Nazionale del distretto Bari-Matera. Una ricerca, una proposta, Bari, 2001; A. Viscomi, Il mobbing: alcune questioni su fattispecie ed effetti, in Lav. Dir., 2002, n.1, p.45 ss.; L. Calafà, Tra mobbing e mero conflitto:un’ipotesi di legittima reazione ad un atteggiamento incivile del datore di lavoro, in Riv. Ital. Dir. Lav., 2002, p.67 ss.; R. Staiano, Basta con le persecuzioni sul lavoro, in Concertando, 2002, n.30, p.5; più di recente, v.: R. Staiano, Il mobbing in Italia: dalle molestie sessuali alle vessazioni sul posto di lavoro, in Atti del Convegno dell’8 marzo 2002 “Mobbing come e quando”, promosso dalla CGIL, Salerno, 2003; R. Staiano, Mobbing: nel pubblico impiego decide il giudice ordinario, in Concertando, 2003, n.32, p.8; R. Staiano, Quando lo stress diventa “violenza psicologica”, in Concertando 2003, n.33, p.6; R. Staiano, Esiste in Italia una legge sul mobbing?, in Concertando, 2003, n.34, p.4; M. Bona, Mobbing e categorie di danno tra etichette e sostanze, in Lav. Giur., 2003, n.4, inserto speciale, p.310 ss. e R. Staiano, Le prospettive legislative sul fenomeno mobbing in Italia, a cura di (Botta, Longobardo, Staiano e Zingaropoli), Mobbing, stress e diritti violati, ESI, Napoli, 2003, p. 163; più di recente si rinvia a: R. Staiano, Il mobbing e la P.A.: uno sguardo alle iniziative legislative e ai CCNL, a cura di (I. De Asmundis), Mobbing: un attacco alla dignità di chi lavora, ESI, Napoli, 2004, p. 78 e R. Staiano, Mobbing: viaggio nei meandri di un fenomeno in crescita, Ed. Marsia, Salerno, 2004.

[3] Art. L 122-49 del Codice del Lavoro, introdotto dall’art. 169-1 della L. 2002-73, la legge di Modernisation Social. La traduzione dell’articolo è mia.

[4] Meglio conosciuto come mobbing verticale.

[5] Noto come mobbing tra pari o orizzontale.

[6] Vedi gli artt. 41-1 e D 15-1 a D 15-8 del Codice di Procedura Penale.

[7] Art. 22 del Codice Civile che riguarda le procedure del divorzio.

[8] Art, 524-1 del Codice del Lavoro, relativo alla risoluzione dei conflitti collettivi.