SE GLI AVVOCATI DIVENTANO VIRTUALI !

di Francesca Romana Fuxa Sadurny

 

La nuova realtà telematica di internet ha incuriosito anche la classe forense; nel giro di un anno sono sorti nuovi siti giuridici  molto aggiornati e perfetti sotto il profilo grafico, gestiti da avvocati o da magistrati.

E’ sufficiente farsi un giro sui vari portali per entrare in un mondo ricco di diritto e per scoprire come sia molto più semplice tenersi aggiornati semplicemente cliccando all’interno dei relativi siti!

Dottrina e giurisprudenza non sono più solo appannaggio di chi può permettersi di essere abbonato a tante riviste e anche il laureando può facilmente reperire materiale su internet o ricevere utili consigli da naviganti della rete col pallino del diritto. E’ facile mettere in contatto uno dei professionisti della rete ed è altrettanto facile farsi conoscere e instaurare rapporti telematici con colleghi presenti solo nella propria casella di posta !

Ulteriore aspetto interessante è dato dal fatto che nessuno si muove in modo azzardato, salvo piccole eccezioni, e si respira un’aria di fratellanza collettiva. Quasi tutti i siti presenti nell’etere telematico richiamano altri siti giuridici o creano gemellaggi fra loro. Non ci sono competizioni, per lo meno percepibili dall’utente, fra i vari siti in materia ed anzi il bello di navigare per il mondo giuridico è dato dal fatto che ogni visitatore ha la possibilità di aprire contemporaneamente più pagine giuridiche richiamate da quella che si è scelta per prima.

La necessità di comunicare anche in gruppo e non solo individualmente ha stimolato i più capaci a realizzare le c.d. mailing list ossia salotti virtuali in cui ci si può rivolgere a più persone scrivendo ad un unico indirizzo di posta che comprende l’intero gruppo.

Esistono mailing list di diritto civile, di diritto penale e di diritto amministrativo ma ve ne sono alcune che si concentrano solo sugli aspetti giuridici telematici o su altre branche del diritto.

Il codice deontologico, recentemente modificato proprio in considerazione della nuova realtà di internet, vieta che un avvocato possa farsi pubblicità nella rete ma ciò non ha fermato l’intraprendenza di molti avvocati, cultori del diritto, che hanno realizzato siti consultabili soprattutto dagli operatori del diritto.

Le idee non mancano; c’è chi si è fatto promotore di una serie di iniziative lodevoli come quella delle “leggi gratis” o del “Manifesto: io firmo e tu?” capitanate, fra gli altri, dal dott. Brugaletta, titolare di un sito giuridico fra i più consultati, o quella del processo virtuale da sostenere anche sotto forma di proposte al legislatore.

Un’idea che ha sensibilizzato recentemente i partecipanti della mailing list moderata dall’avv. G. Rognetta e che ha aperto vivaci discussioni fra i soci della stessa ha riguardato la figura dell’avvocato virtuale o anche definito avvocato on line….nonostante l’apparenza, la proposta non vuole contravvenire al codice deontologico bensì creare un luogo in cui più avvocati possano discutere, privatamente, dei propri problemi e scambiarsi pratiche legali….insomma un modo per collaborare attivamente ad una causa anche senza essersi mai visti.

Si tratterebbe sostanzialmente di costituire uno studio associato che opera solo tramite strumenti telematici. In questo modo non solo è possibile mettere in comunicazione più realtà lavorative ma anche realizzare una collaborazione che può divenire proficua per tutti.

Obiezioni:

·        Ma il rapporto con il cliente da chi viene gestito? A questo risponderei semplicemente affermando che questa ipotesi di lavoro non esclude affatto il normale svolgersi della professione forense ma servirebbe solo a creare delle sinergie virtuali fra studi legali esistenti nel mondo reale!

·        Come gestire gli aspetti economici? Io direi che la soluzione starà ai singoli; è chiaro che si dovrà tener conto dell’apporto di ciascuno nel caso o nella pratica risolta.

·        Perché scegliere questo tipo di collaborazione? Perché il diritto e il mondo che vi gira attorno non può non riconoscere le notevoli facilitazioni che internet consente.

·        Ma quale convenienza ha un avvocato ad associarsi on line con un altro avvocato che, magari, non conosce – de visu- ? Secondo me la convenienza c’è e si evidenzia nella velocità delle comunicazioni e nella possibilità di agire anche da luoghi non deputati specificamente allo svolgimento dell’attività forense. L’avvocato che si voglia godere un week end più lungo o voglia stare in casa anziché in studio e abbia il tempo di dedicarsi a qualche atto-parere giuridico potrebbe tranquillamente collegarsi col portatile al sito dello studio on line e prelevare le informazioni lasciate dal collega virtuale e lavorarci comodamente. La qualità della vita potrebbe essere notevolmente migliorata!

·        Chi dovrà andare in udienza e discutere le cause? Questa è una bella domanda cui risponderei in questo modo: dipende dal luogo dove deve essere discussa; è chiaro che ci si dovrà organizzare tra i vari soci. Più sono i soci e più sarà semplice la risoluzione di questi problemi.

Il sogno (?) di uno studio virtuale da affiancare a quello reale mi affascina e  stimola la mia fantasia alla ricerca di forme di collaborazione sempre più proficue e interessanti per gli operatori del diritto. L’occasione di collaborare anche con realtà diverse dalla propria mi sembra un buona opportunità di conoscenza e di miglioramento.

Non ritengo che internet e con essa gli eventuali studi on line possa stravolgere la professione forense né il modo di fare attività legale anzi credo che i nuovi strumenti telematici serviranno agli avvocati per acquisire nuove conoscenze in tempi e modi più semplificati; internet darà ampie prospettive di lavoro anche per i neolaureati in legge che potranno, per esempio, fare pratica con lo studio legale che desiderano  stando nella propria città; la figura dell’avvocato on line si fa sempre più presente e così anche quella del giudice telematico.

Sono certa che l’attività dell’avvocato dovrà sempre più insistentemente misurarsi con internet e con il mondo giuridico virtuale in esso presente; internet svolgerà nel prossimo futuro un ruolo fondamentale senza avere la pretesa di sostituirsi alla realtà ma allacciando con essa proficue sinergie: fra pochi anni nessuno si stupirà di avere il proprio avvocato on line!